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mercoledì 4 febbraio 2015

Nudi e crudi- Alan Bennett





Titolo: Nudi e crudi
Autore: Alan Bennett
Editore: Adelphi

Trama: una coppia dell'alta borghesia londinese torna a casa una sera e trova l'appartamento svaligiato. Nel senso che, della casa, sono rimasti soltanto i muri. Tutto andato: mobili, tappezzerie, effetti personali. I due coniugi vivranno la cosa in modo differente e sarà per loro un'opportunità che non viene data a molti, cioè di riflettere sulle proprie vite e ripartire da capo. Sapranno coglierla?

La mia esperienza: Terzo libro di Bennett che leggo. Anche questo molto breve, potrebbe essere un'ottima piece teatrale (e mentre scrivo scopro che qualcuno ci aveva già pensato). Come al solito Bennett indaga le dinamiche sociali inglesi con il suo umorismo tagliente che va dietro alle quinte nelle vite di persone ordinarie, come se ne trovano tanti. Mr e Mrs Ransome non sono altro che la copia dei nostri genitori, o parenti, o colleghi e datori di lavoro. Quante volte ci siamo chiesti come vivano la loro esistenza, queste persone perfette e inamovibili come i capelli di Moira Orfei! Respireranno pure loro? Proveranno sentimenti che li scarmiglino una volta ogni tanto? E se succedesse un uragano, come reagirebbero? Ecco, queste poche pagine di Bennett ci portano proprio a quel momento fatidico, in cui tutto cambia per chi non cambia mai. E noi, con sguardo voyeuristico, fra una risata e l'altra, scopriamo la loro intimità. 

Ne ho letti altri, di autori che vanno a scoperchiare le pentole, sollevare i veli della borghesia. Spesso non mi sono piaciuti, i loro libri mi sono sembrati talvolta delle geremiadi sulla propria incapacità di trovare un posto nel mondo. Ecco, se anche voi avete avuto la mia stessa esperienza, sappiate che Bennett non è così. Dotato di un umorismo, come ho già avuto modo di scrivere, alla Oscar Wilde, ci lascia di sasso mentre ridiamo, consapevoli di stare ridendo di noi stessi, colti in flagrante sul luogo del delitto. 


In due parole: umoristico e tagliente

sabato 26 luglio 2014

La primavera di Cosroe- Pietro Citati



Titolo La primavera di Cosroe
Autore Pietro Citati
Edizione Adelphi

Trama: la storia della civiltà iranica attraverso gli occhi poetici e appassionati di Citati. Un percorso cronologico che, attraverso episodi e personaggi storici selezionati dall'autore, ci svela i segreti di una delle civiltà più grandi del mondo, arrivata da anonimi e freddi paesaggi fino a dominare l'Oriente vicino e più lontano, una cultura raffinata e crudele allo stesso tempo, un mito incarnato che si ripete nei secoli.

La mia esperienza: sinceramente, nella mia immensa ignoranza, non conoscevo Pietro Citati. Sono dovuta ricorrere a Wikipedia per scoprirlo, e vi consiglio di fare lo stesso. Anzi, ve lo linko qui, così non ci sono scuse. D'ora in avanti tutti dovranno sapere chi è questo grandissimo uomo che ha scritto uno dei libri che più mi ha incantato quest'anno. Sissignori, questo libro entra nella categoria "aspirante libro dell'anno" per il 2014. E perché vi chiederete, ma sopratutto perché un saggio. I saggi sono noiosi, si studiano per gli esami e basta. Beh, se siete in carenza di un'ottima scrittura, narrativa scorrevole, accuratezza e ricerca storica, linguaggio poetico capace di catapultarvi nella storia... Dovete leggere questo libro! Non solo scorre meglio di un romanzo, ma mi ha entusiasmato molto più di qualsiasi fiction letta quest'anno. Citati riesce a far rivivere la Storia con una familiarità e intimità inaudite, sentirete i miti incarnati di Cosroe, Ardashir, Ahura Mazda; vi trasporterà lontano, l'autore, lassù sui picchi delle montagne sacre, ascolterete i miti, i musicisti, le profezie, preparerete i rituali con i sacerdoti e non vi annoierete un minuto. Solo due capitoli della terza parte mi hanno preso meno, sono quelli sui mistici islamici. Ho trovato il tutto un po' astratto, ma ovviamente lo è, trattandosi della ricerca di Dio. Insomma, in ogni caso un'esperienza di lettura!
Un solo rimpianto, averlo cominciato in treno... Sono dovuta tornare indietro a rileggere molti capitoli a causa delle interruzioni... Concedetegli le vostre pause e il libro vi renderà indietro molto più del vostro tempo. 

In due parole: esotico e lirico