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domenica 3 novembre 2013

Lucca Comics & Games 2013: libri

Ecco i miei acquisti librosi di questo Lucca:


Come potete intuire, sono andata su scelte un po' diverse da quello che ci si può aspettare da una fiera così. Ho preferito case editrici indipendenti e, siccome non amo molto queste ultime tendenze di Urban Fantasy e Young Adult, ho scelto queste antologie del trofeo Rill. Tema: il fantastico in senso lato. Ci ho provato, davvero, ma proprio non ce la faccio... Mi sembran tutte uguali queste trame...

E poi c'è il regalo per mia nipote: ci siamo appassionate a Mia&me e un regalino mi pareva d'obbligo! È troppo bello correre insieme sul divano per poter (ri)vedere la puntata insieme... Diciamo che la nipote è un pretesto!! L'anno prossimo vorrei portare pure lei, magari al Lucca Junior a pasticciare un po'!

Infine, l'Associazione Culturale Selected Self Publishing mi ha dato del materiale sui loro libri che visioneró presto. Devo dire che mettere una ragazza vestita da Lupo Cattivo è stata un'idea troppo simpatica!

sabato 2 novembre 2013

Valerio Massimo Manfredi a Lucca Comics & Games 2013

Oggi sono andata, giàgiàgià, all'incontro di Valerio Massimo Manfredi all'interno di Lucca Comics & Games 2013. Nonostante la pioggia, la città era come al solito ripiena di cosplayer e nerd, quindi il pubblico non è mancato. L'intervento del Valerione nazionale si è svolto all'interno del bellissimo auditorium di San Romano, che finalmente sono riuscita a vedere, in quanto quasi sempre chiuso. Ecco una foto della chiesa una mezzoretta prima dell'inizio. Ho apprezzato molto l'uso della luce blu, a mio avviso molto intellettuale ed evocativa, quasi in tema per un libro che si svolge più che altro in mare.


Il canuto cantore si è presentato puntualissimo alle 14, senza fastidiosi ritardi né divismi (la macchina organizzativa è portentosa, ma a volte i ritardi si accumulano e ahìnoi). E' arrivato così, alla zitta e all'improvviso, senza tante attese né applausi di incoraggiamento. Ce lo siamo trovati sul palco e io, che tanto per cambiare parlavo, non me ne sono manco accorta dapprima.


Una breve, brevissima presentazione da parte dell'organizzazione e via, un'ora di monologo. Il Valerione era così come lo vedete, davanti al palco, in un overall nero molto intellettuale e con aria da consumato attore teatrale (e capacità anche), ci ha trasportati nel suo mondo, nella sua Odissea.


Dapprima ha affrontato un po' i perché e i per come si scrive ancora oggi questa storia un po' datata ("Non c'è altra storia all'infuori di Ulisse") e con un italiano bellissimo ci ha incantati, tanto che neanche per un secondo mi sono distratta a pensare ad altro. Devo dire che ho sentito una punta di autocompiacimento, ma se non ce l'ha lui, chi deve avercela? Insomma, non mi ha infastidito, a volte la falsa modestia è peggio.

Il narratore, con fare da aedo, mi ha trasportato con sé in quel mondo fatto di déi e guerrieri, sono stata fra le rovine di Ilio (" [...] perché Troia brucia. Sempre."), fra le cosce di Calypso, ho combattuto Scilla e Cariddi, ho pianto per Penelope, ho visto il "fondo nudo del mare" e mi sono attaccata a quell'albero di fico lì per non cadere dentro il maelstroem. Ho arringato la folla dopo aver sconfitto i Proci e ho seppellito Argo. Lettura questa straziante, che mi ha commosso fino alle lacrime. Ho rivissuto e riscoperto una storia che mi porto dentro fin dalla più tenera infanzia e che ho ritrovato, come un caro amico, di quelli che si danno un po' per scontati, ma che ci accompagnano per tutta la vita...

E mentre ero ancora immersa in questo sogno di luce blu, ecco che la fila per gli autografi si era già formata! Un brusco risveglio e un salto, hop, sopra le persone rimaste sedute, per mettersi in coda. Veramente veloce e impersonale devo dire, in quanto si giocava a risparmiare anche due secondi a persona ("Perché tutto conta", come mi ha detto uno dello staff), ma alla fine il mio librino firmato l'ho avuto. 

Ed ecco la prova provata:

Insomma, bella esperienza. Complimenti al Valerione, all'organizzazione svizzera e grazie alle Muse che ci hanno ispirato un'altra volta...