Piena di vita, piena di gente, non manca niente nella mia città...
Con queste parole di Massimiliano Poggi inauguro tutti gli anni la "settimana dei Comics". Fortunatamente per me, in un periodo relativamente morto per il mio lavoro, posso passare una settimana intera in una delle città che amo di più al mondo, Lucca. Così da un paio di anni a questa parte, il lunedì precedente all'inizio dei giochi, Marito ed io prendiamo armi e bagagli (il gatto no, lo lasciamo dai nonni che hanno il giardino e anche lui si può dire che vada in ferie...) e ci trasferiamo nel nostro amatissimo trilocale ai margini delle mura di Lucca.
I giorni precedenti sono un'altra esperienza. A chi pensa di trascorrere qui il periodo della manifestazione, suggerisco fortemente di arrivare qualche giorno prima per vedere come si monta la fiera, per i berci degli operai (al lavoro fino a notte fonda), la tensione nell'aria, i lucchesi metà incazzati, metà intenti a sognare i soldi che intascheranno da lì a breve... Ironia a parte, è proprio bello vedere nascere qualcosa di bello, le aspettative palpabili nell'aria, il sottofondo musicale dato dai trolley che incessantemente solcano le stradine medievali del centro storico, i dialetti che si fondono nelle piazze. E poi c'è Lucca. Lucca è bella, non c'è nulla da dire.
Come primo giorno devo dire che è andato piuttosto tranquillo. Complice un iPhone morto, la sveglia non è suonata e mi sono alzata che il sole già si avvicinava allo zenith... Quindi la mattina non ho idea di come sia andata. Ma quando di buon passo mi approcciavo alla cinta della mura, devo dire di non aver trovato la solita coda che partiva un km prima, quindi ritengo che il fatto che fosse giovedì abbia trattenuto molti nei sacrosanti luoghi di lavoro. Nei prossimi giorni ho ragione di pensare che le cose andranno diversamente.
Cosa c'è di nuovo? Sul sito della fiera si trova di tutto di più, ma lasciatemi dire una cosa. L'Umbrella spacca. Di brutto. Quest'anno hanno preso un baluardo sulle mura PIU' le cannoniere e hanno messo su una cosa spaziale tipo "labirinto con gli zombie". Scusate se non ho un linguaggio tecnico, Marito lo chiamerebbe un dungeon, non so se il termine si applica pure alle ambientazioni con i non morti... E colonna sonora heavy metal. Non so se rendo. Fa tutto molto Tony Stark vs Zombie. Ci piace.
Poi c'è Feudalesimo e Libertà con i trampolieri che portano gli annunci dello Imperatore, la ghiandaia di Hunger Games in fiamme, la Bat Mobile, Big Hero che vi saluta dal prato davanti le mura, il villaggio medievale per Dragon age Inquisition etc. etc. etc.
A livello letterario, che poi è questo l'argomento del blog, devo ancora andare all'avanscoperta. La fila per Zerocalcare però credo che entrerà nella storia della manifestazione. Di solito alla fine di queste code o c'è lui o c'è Ortolani. Quest'anno è toccato a Zero. Domani entrerò nell'area Games e vi saprò dire cosa ho scovato. Ma la mattina si comincia con l'educational con Joe Abercrombie. Che figo. Vive pure nella seconda città dove vorrei vivere, oltre Lucca, Bath Spa. Più figo.
Vabbeh, vado a dormire col mio nuovo Sdentato. Che Marito è lungi dal tornare a casa (ah, i Comics).
Notte!!
Rose
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