AUTRICE: Marjane Satrapi
EDIZIONE: Sperling & Kupfer
COSTO: €15,00
LA TRAMA: Teheran, 1958. Nasser Ali Khan, celebre musicista, ha perso il gusto per la vita. Da quando il suo tar si è rotto a causa di un incidente, nessuno strumento musicale riesce più a dargli l'ispirazione. La sua tristezza si è accentuata da quando ha incontrato per caso il suo amore di gioventù all'angolo di una strada ma lei non lo ha riconosciuto. Dopo aver tentato invano di rimpiazzare lo strumento rotto che gli aveva regalato il suo maestro di musica, Nasser giunge all'unica soluzione possibile: visto che nessun altro tar riuscirà più a dargli la gioia di suonare, si metterà a letto e attenderà la morte. (modificato da comingsoon.it)
L'AUTRICE: Passa l'infanzia a Tehran, cresciuta da una famiglia di idee progressiste; frequenta il locale Lycée Français e, da bambina, è testimone del travagliato processo che porterà l'Iran da monarchia a repubblica teocratica, passando per la rivoluzione islamica. Oggi vive a Parigi, dove lavora come illustratrice ed autrice di libri per bambini. La carriera della Satrapi parte dall'incontro con David B., un fumettista francese, del quale ha adottato lo stile, soprattutto nelle sue prime opere. Attualmente cura per il The New York Times una colonna illustrata, pubblicata nella sezione Op-Ed del giornale con frequenza apparentemente irregolare. Nel 2006 la Sony Pictures Classics ha trasformato Persepolis in un film d'animazione, la cui diffusione è iniziata nel 2007. Scritto e diretto da Vincent Paronnaud assieme alla stessa Satrapi, la pellicola annovera tra le sue voci quelle di Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, Danielle Darrieux, e Simon Abkarian. I due nel 2011 firmano la trasposizione filmica di un'altra sua opera a fumetti, Pollo alle prugne, stavolta in live action, presentata in anteprima alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. (Marjane Satrapi)
LA MIA OPINIONE: Ho trovato questo lavoro della Satrapi più intimo e colloquiale di Persepolis. Ho avuto la sensazione di essere a prendere un tè con l'autrice e che mi raccontasse la storia di un amico di famiglia. Non mi ha coinvolto e appassionato come il suo precedente lavoro, ma dobbiamo dire che il tono di questa graphic novel è tutto diverso. Se in Persepolis seguivamo due linee narrative, la vita dell'autrice e la storia iraniana, qui invece ci tuffiamo sulla vita del musicista Nasser Ali e la sua famiglia. Lo stile sintetico eppure altamente espressivo dell'autrice è molto coinvolgente e ti permette di focalizzarti sui sentimenti, espressi in modo diretto, senza perderti in mille divagazioni stilistiche. In genere, io, che non mi ritengo un'appassionata di fumetti e tanto meno un'esperta, dico sempre che per me il fumetto deve essere anche "bello" da vedere; la Satrapi è un'eccezione e non riesco neanche a considerarla una fumettista come altri. E' difficile da spiegare, ma è come se la storia mi risucchiasse e dimenticassi di star leggendo un albo a fumetti, è come se le immagini divenissero parole e periodi stampati di un libro. Ritornando alla storia di Pollo alle prugne, siamo lontani dai temi di Perspepolis, è un viaggio all'interno della vita e della personalità di un artista, il racconto è fatto di episodi familiari, ricordi d'infanzia, amori perduti che il protagonista rivive nella settimana precedente alla sua morte. Il motivo della morte è surreale (l'artista decide di morire di tristezza), eppure nel mondo ricreato dalla Satrapi il tema fantastico si mescola al reale e le emozioni diventano tangibili come personaggi, i desideri evocano angeli e demoni. Decisamente un buon lavoro, da leggersi dopo Persepolis però, per apprezzare a pieno questo cambio di registro e le potenzialità dell'autrice, qui secondo me leggermente sottotono.
STELLA STELLINA: 3,5 su 5
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