lunedì 31 marzo 2014

La sposa normanna- Carla Maria Russo



Titolo La sposa normanna
Autrice Carla Maria Russo
Edizione Piemme 

Trama Palermo, 1185. Costretta in sposa al figlio del grande Barbarossa, Costanza d'Altavilla conosce una vita di intrighi, complotti, violenze e lotte di potere. Combatterà con tutte le sue forze, contro nemici potentissimi che vogliono distruggerla, finché sarà lei a regalare al mondo uno dei suoi più grandi sovrani di sempre: suo figlio Federico II di Svevia. In un avvincente romanzo storico, l'orgoglio indomito di una donna che ha segnato la storia.

La mia esperienza: ho comprato il romanzo in un momento di blocco del lettore, come vi ho già detto. Mi era stato assicurato un libro piacevole, scritto bene e non sono stata delusa! La cosa importante per me, come si sarà capito, quando leggo un libro storico è la scrittura e la capacità di rendere il passato. Non è di certo un mattone questo romanzo di 232 pagine, per cui non vi sono capitoli o lunghi passaggi di descrizioni, ma riesce comunque a catapultarvi nel periodo storico. È sicuramente incentrato più sulla vita interiore di Costanza che sulla politica, che non è assente ma non costituisce neanche il fulcro della storia, per cui lo trovo godibile da un vasto pubblico, anche da chi è più interessato alla trama, o ai sentimenti, che alle trame. Mentre lo leggevo, mi dicevo che potrebbe essere un ottimo libro di lettura per la scuola, perché rende bene senza annoiare la condizione femminile nel Medioevo. Costanza è bellissima e viva, ci si ritrova a piangere, a gioire e soffrire per lei. La figura di Federico poi riesce molto ben caratterizzata, con il suo modo di parlare unico. La Sicilia poi è un'altra assoluta protagonista, con colori, odori e sapori, parole e usanze. 

In due parole: sentimento e storia 

lunedì 17 marzo 2014

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo- Il ladro di fulmini


TITOLO: Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo- Il ladro di fulmini
AUTORE: Rick Riordan
EDIZIONI: Mondadori (letto in e-book)


TRAMA: Percy Jackson pensava di essere un dodicenne normale. Certo, il suo pessimo carattere dava qualche problemino. E poi il fatto di non aver mai conosciuto il padre, essere stato sbattuto fuori da ogni singola scuola mai frequentata ed essere stato protagonista di numerosi, quanto bizzarri, incidenti. Ma, dopo tutto, chi può dirsi “davvero” normale? Di sicuro la sua speranza di vivere un’esistenza comune crolla miseramente quando, davanti ai suoi occhi, la prof di matematica si tramuta in una Furia, con la F maiuscola. Un mostro mitologico pronto a fargli le penne. Perché Percy è tutto, fuorché normale.
Per Percy, ci sono molte scoperte all’orizzonte: non solo gli dei esistono (e vivono a New York), ma lui stesso risulta essere figlio di un’umana e di Poseidone. Nel suo futuro ci sono imprese mitiche... e 3 mesi di addestramento al Campo Mezzosangue, la colonia estiva che ospita i suoi simili, creature metà umane e metà divine. Accanto a lui troverà amici sinceri: la tempestosa figlia di Atena e un goffo satiro che bruca lattine come se fossero la cosa più golosa al mondo...

LA MIA ESPERIENZA: Come avete avuto modo di leggere più volte su Facebook o sul blog, ero molto restia all'idea di leggere di un altro "predestinato" dopo Harry Potter, oltretutto se figlio di un dio greco descritto dalla mano di un americano. Eppure mi sono dovuta ricredere parecchio! Mi sono molto divertita a seguire le avventure di un dodicenne sfigatino, vessato da ogni tipo di bullo, umano o semidivino, alla ricerca di un oggetto mitologico che manco pensava potesse esistere, tantomeno in America: la folgore di Zeus. Non vi aspettate un altro Harry, lo stile è completamente diverso: si entra subito nell'azione, non vi è traccia di quella malinconia così british a cui la Rowling ci ha abituato e lo stile è molto diretto. Poche cose sono lasciate alla riflessione, devo dire che si intuisce abbastanza bene dove stanno le magagne, i traditori nascosti nell'ombra e in questo è più "da ragazzi" rispetto al coetaneo inglese. Ma non è scontato, anzi, si intuisce che Percy ha ancora molto da dare nei prossimi romanzi e, se non si fanno paragoni, è molto piacevole come protagonista. Dopotutto, è un dodicenne con le priorità di un dodicenne, non un eroe votato al sacrificio e mi piace molto che alla fine sia lui a dover maturare e non arrivi in soccorso una figura paterna sdolcinata che ci sarebbe stata tanto male. Apprezzo che si senta che lo scrittore è un insegnante che conosce i ragazzi e adoro, adoro, adoro l'idea che la dislessia, i deficit dell'attenzione e l'iperattività siano segnali di un'origine divina e non disabilità. Lo farei leggere a quei ragazzi (e non) che nel periodo scolastico si sono visti "marchiare" del simbolo dei diversi, come un piccolo indennizzo. Dopotutto, ancora ai miei tempi si guardava molto meno a queste cose e i ragazzi venivano bollati come "studenti difficili", proprio come alla Yancy, la scuola di Percy. E a chi non sarebbe piaciuto ridurre in cenere la propria insegnante di matematica?
Inoltre, scordatevi il film, che ho trovato penoso, scordatevi i figherrimi Sean Bean, Pierce Brosnan e Uma Thurman: Poseidone è descritto a metà tra un surfista di mezza età e un pescatore, Zeus come un magnate di Wall Street, la Dodds come una cinquantenne metallara e così via. Tutto è molto meno epico del film, ma più originale e non scontato e proprio per questo mi è piaciuto un sacco!


IN DUE PAROLE: avventuroso e divertente

sabato 8 marzo 2014

PerSy in una nuova lettura... Ovvero io e i miei pregiudizi antiamericani...



Salve a tutti,
un altro post di aggiornamento. Le recensioni ultimamente mi vanno strette, non riesco proprio a mettermi davanti al pc a "ingabbiare" le mie ultime letture in schede, per cui vi tocca leggere un po' di ciance libresche in queste settimane... 
Vi avevo già informato su Facebook del bel libro storico che stavo leggendo, "La sposa normanna", che ahimè ho lasciato a casa materna tre giorni fa e che non ho ancora finito. Il pranzo domenicale me lo renderà e potrò così terminarlo. 

Molto ben scritto, lo trovo una piacevole lettura di svago, in quanto si concentra più sul lato personale ed emotivo di Costanza d'Altavilla che sugli intrighi. Molto rosa, ma assolutamente di un buon livello, con un bell'italiano, un uso della storia corretto a mio avviso, per farci vivere la condizione di una nobildonna dell'epoca senza annoiare. Se fossi un'insegnante, lo darei come lettura da scuola superiore, perché appassiona molto.


La pausa di lettura mi ha permesso di riprendere in mano il Kobo per poter leggere finalmente Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo- Il ladro di fulmini. Ebbene sì, l'avevo snobbato per anni, non avevo visto il film perché ero troppo fan di Harry Potter per poter concepire un altro "predestinato" all'epoca. Il fatto che prendesse come cornice la mitologia greca, che amo, e l'ambientasse in America, con un protagonista americano, di penna americana... Suvvia, potete capire perché fossi preda dei pregiudizi!!! Mica tutti sono Neil Gaiman... Invece mi hanno passato questi libri e adesso sono incollata alle pagine del primo, "Il ladro di fulmini". Mi ha preso tantissimo, rispetta veramente lo stile degli dei greci e le loro personalità (ho da ridire su Afrodite, ma per ora se ne è parlato poco) e il fatto che Percy sia uno sfigato di primissimo livello mi ha fatto impazzire. Vederlo vessato dalla progenie di Ares, con la testa nella tazza del water mi ha conquistato! E non perché sia odioso, anzi, ma il tutto lo rende più umano. Insomma, il linguaggio è un po' "uassameriganboi", ma questo ragazzetto non mi pare per ora il classico eroe statunitense alla Capitan America. Infatti sono indecisa se vedere il film, perché dal trailer mi sembra lo abbiano fatto un po' troppo figo...


Voi che ne dite? Lo avete letto o avete visto il film? Fatemi sapere le vostre opinioni anche su Facebook!

See ya!

venerdì 28 febbraio 2014

Aggiornamento

Salve a tutti,
come avrete letto sul Facebook, ultimamente ho rallentato l'attività di lettura. Mi è preso un "blocco del lettore" e dopo le bellissime esperienze di lettura che ho riportato il mese scorso... beh il cervello mi si è otturato. A mia discolpa posso dire di aver passato un momento un po' difficile, ma di esserne venuta fuori, soltanto che... Cervello la sera voleva solo episodi di "The big bang theory"... e vagli a dire di fare altro!

Al momento sono in lettura forzata, in quanto per lavoro devo leggere delle biografie. Di queste, consiglio agli amanti dei libri storici "Il Tormento e l'Estasi" di Irving Stone. 


Una bella biografia di Michelangelo, che la vita se l'era incasinata alquanto, scritta con un bello stile fiorito e appropriato senza risultare noioso a morte. Ovviamente mi sono già innamorata del Magnifico... ma era prevedibile!

A presto con altre recensioni!!

martedì 21 gennaio 2014

booktrailer di The Peach Keeper!

Come al solito, arrivo dopo "i'fochi" come si dice qui dalle mie parti e trovo solo ora il booktrailer dell'ultimo libro che ho recensito!








lunedì 20 gennaio 2014

The Peach Keeper- Sarah Addison Allen



TITOLO: The Peach Keeper (in italiano: L'albero dei segreti)

AUTRICE: Sarah Addison Allen; sito web
EDIZIONE: Hodder (italiana Sonzogno)

TRAMA: La grande villa, costruita dal bis-bis-nonno di Willa, è stata per anni un monumento alla sfortuna e allo scandalo, finché una compagna di classe di Willa- la socialite Paxton Osgood- l'ha acquistata per renderle nuova gloria e trasformarla in un albergo di classe. Ma quando uno scheletro umano viene trovato sotto l'unico albero di pesco della proprietà, iniziano a venire alla luce segreti a lungo nascosti, accompagnati da una serie di strani accadimenti in tutta la città. Willa e Paxton dovranno affrontare passioni e tradimenti che una volta unirono le loro famiglie e scoprire verità che hanno trasceso il tempo per toccare il cuore dei vivi. (liberamente tradotto da Amazon)

LA MIA OPINIONE: non ho ancora avuto modo di parlare nel blog di quanto io ami questa autrice. L'ho scoperta per caso anni fa quando ancora non era stata tradotta e da allora l'ho sempre letta in inglese. I libri italiani li ho regalati a destra e manca, ma io non potrei leggerla con un'altra "voce". Per me, la Allen rientra a pieno titolo nel club delle regine della letteratura rosa, ma è forse l'unica che riesco a leggere. Perché i suoi libri non sono mai scontati, la trama ha sempre quel che di inaspettato che ti tiene incollata alle pagine. Un piccolo tocco di magia poi non manca mai, ma non aspettatevi streghe e vampiri: si tratta di quelle piccole cose inspiegabili che capitano a tutti nella vita. A volte più marcati,a volte come in questo caso meno. E' il profumo di un frutto fuori stagione che ci colpisce all'improvviso le narici, risvegliando ricordi e sensazioni, un albero che cresce spontaneamente sopra il luogo di un delitto, una serie di "fortunate coincidenze", ricordi insepolti che all'improvviso trovano voce... A tutto questo, aggiungeteci dei personaggi femminili così ben definiti, così psicologicamente complessi che potrebbero benissimo essere voi (e in un paio di occasioni con me ci ha dato benissimo), vostra madre o sorella. La specialità della scrittrice sono i complessi femminili, le outsider, quelle ragazze che non saranno mai le più belle della scuola, ma anche la nostra naturale inclinazione ad aderire alle aspettative degli altri, fino a soffocare le nostre ambizioni. 

In questo caso, abbiamo Willa e Paxton, due specchi per lo stesso problema: a causa delle rispettive famiglie, si sono tarpate le ali per aderire a dei canoni, o scontare dei peccati. Alle loro vite si intrecciano quelle delle rispettive nonne, in un circolo temporale che le nipoti saranno destinate a spezzare. Antiche promesse, legami indissolubili, fantasmi e maledizioni costituiscono il cuore magnetico di questo romanzo. Io personalmente adoro le saghe famigliari, quindi ho amato questo romanzo e se anche voi, come me, avete amato molto una vostra nonna tanto da desiderare di aver chiesto di più sulla sua vita quando ancora si poteva avere risposte... è il libro che stavate aspettando.

I lavori di Sarah Addison Allen sono sempre piacevolissimi e leggerli è come tornare a casa ogni volta. Nel "The Peach keeper" la scrittrice fa anche un regalo ai propri lettori affezionati: non ve lo voglio spoilerare perché io ho cominciato a saltellare da seduta sul letto mentre lo leggevo, ma sappiate che se non avete perso un suo libro, c'è una sorpresina solo per voi! ;) 

p.s. La trama che trovate sul sito di Sonzogno ha veramente poco a che vedere col romanzo, per cui mi auguro che non abbiano riscritto la storia con la traduzione...


IN DUE PAROLE: incantevole e romantico

lunedì 13 gennaio 2014

Agatha Raisin and the quiche of death- M.C. Beaton

















TITOLO: Agatha Raisin and the quiche of death  (ed. italiana Agatha Raisin e la quiche letale)
AUTRICE: M.C. Beaton
EDIZIONI:  Robinson (ed.italiana Astoria)

TRAMA: Agatha Raisin, cinquantenne dal carattere difficile, decide di cambiare vita: chiude la società di PR, lascia Londra e si trasferisce nei Cotswolds, un'area di pittoresca bellezza nel cuore dell'Inghilterra. Carsely, il piccolo e perfetto villaggio dei suoi sogni, è sublime: gli abitanti sono stravaganti e gentili, il cottage comprato da Agatha è scomodo al punto giusto, abbondano i vestiti a fiori, tipo Laura Ashley, e la cordialità è un po' di facciata. A Londra non si era accorta di non avere amici, ma giunta a Carsely si ritrova sola e isolata. Donna attiva e prepotente, Agatha non si accontenta di inserirsi nella nuova comunità ma vuole diventare anche popolare. Come fare? Partecipare a una gara culinaria. E se non si è in grado di cucinare? Andare a Londra e comprare un'ottima quiche. E se il giudice della gara muore mangiando la quiche? Ingiustamente accusata di aver provocato una morte e giustamente additata per aver imbrogliato, Agatha investiga... "Agatha Raisin e la quiche letale" è il primo libro dedicato all'eccentrica investigatrice: una serie ironica e leggera, intelligente e sarcastica. (tratto da ibs.it)

LA MIA OPINIONE: Ho letto questo libro in inglese perché ignoravo che esistesse in italiano, ma anche perché trovo questi romanzetti degli ottimi modi per esercitarsi in inglese divertendosi. Io li darei a scuola. Ne ha parlato un sacco la Leggivendola, quindi passando non casualmente dalla Waterstone su Piccadilly mi sono voluta deliziare con questo libriccino. Ora, a tutti i booklover consiglio assolutamente di andare a Londra alla mega Waterstone, che sì sarà mainstream, ma sono quattro cacchio di piani di libri E un bar/ristorante dove potersi godere un ottimo piatto di salmone, un thé e sfogliare i propri libri. Che se si pagano prima, ti danno uno sconto da usare al bar (wink wink).
Ok, ho divagato, tornando al libro, si tratta di un cozy crime, ovvero questi gialli molto leggeri che regalano un sorriso sulle labbra pagina dopo pagina. Ma non solo. Devo dire di essere rimasta stupita da questa autrice, capace sì di mettere su un romanzo piacevole e scorrevole, ma anche di creare dei personaggi assolutamente a tutto tondo e avvincenti. Agatha è tutto tranne che "carina"; più avanti andavo con la lettura e più dicevo: "che stronza!". Uno squalo londinese che si ritrova in un mondo all'apparenza idilliaco ma con le sue ragnatele. L'inglesità è assicurata, il divertimento pure, è un giallo vero, nel senso che si può arrivare con tutti gli indizi all'assassino, perciò è stato promosso a pieni voti. Oltretutto regala uno squarcio di Inghilterra che adoro, la zona dei Cotswolds, riprodotta fedelmente tanto da tradurre graficamente anche l'accento locale. Non nego di aver pensato più di una volta nella vita di fare un passo del genere, di lasciare tutto e di andare a vivere là. Se lo farò mai... mi assicurerò di saper cucinare una quiche decente prima!!

Consigliato per lo spasso e per la tridimensionalità della trama e dei personaggi, assolutamente non scontati. I libri della serie sono tanti, perciò il divertimento è assicurato per un bel po' di tempo!!

IN DUE PAROLE: british e avvincente