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lunedì 17 marzo 2014

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo- Il ladro di fulmini


TITOLO: Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo- Il ladro di fulmini
AUTORE: Rick Riordan
EDIZIONI: Mondadori (letto in e-book)


TRAMA: Percy Jackson pensava di essere un dodicenne normale. Certo, il suo pessimo carattere dava qualche problemino. E poi il fatto di non aver mai conosciuto il padre, essere stato sbattuto fuori da ogni singola scuola mai frequentata ed essere stato protagonista di numerosi, quanto bizzarri, incidenti. Ma, dopo tutto, chi può dirsi “davvero” normale? Di sicuro la sua speranza di vivere un’esistenza comune crolla miseramente quando, davanti ai suoi occhi, la prof di matematica si tramuta in una Furia, con la F maiuscola. Un mostro mitologico pronto a fargli le penne. Perché Percy è tutto, fuorché normale.
Per Percy, ci sono molte scoperte all’orizzonte: non solo gli dei esistono (e vivono a New York), ma lui stesso risulta essere figlio di un’umana e di Poseidone. Nel suo futuro ci sono imprese mitiche... e 3 mesi di addestramento al Campo Mezzosangue, la colonia estiva che ospita i suoi simili, creature metà umane e metà divine. Accanto a lui troverà amici sinceri: la tempestosa figlia di Atena e un goffo satiro che bruca lattine come se fossero la cosa più golosa al mondo...

LA MIA ESPERIENZA: Come avete avuto modo di leggere più volte su Facebook o sul blog, ero molto restia all'idea di leggere di un altro "predestinato" dopo Harry Potter, oltretutto se figlio di un dio greco descritto dalla mano di un americano. Eppure mi sono dovuta ricredere parecchio! Mi sono molto divertita a seguire le avventure di un dodicenne sfigatino, vessato da ogni tipo di bullo, umano o semidivino, alla ricerca di un oggetto mitologico che manco pensava potesse esistere, tantomeno in America: la folgore di Zeus. Non vi aspettate un altro Harry, lo stile è completamente diverso: si entra subito nell'azione, non vi è traccia di quella malinconia così british a cui la Rowling ci ha abituato e lo stile è molto diretto. Poche cose sono lasciate alla riflessione, devo dire che si intuisce abbastanza bene dove stanno le magagne, i traditori nascosti nell'ombra e in questo è più "da ragazzi" rispetto al coetaneo inglese. Ma non è scontato, anzi, si intuisce che Percy ha ancora molto da dare nei prossimi romanzi e, se non si fanno paragoni, è molto piacevole come protagonista. Dopotutto, è un dodicenne con le priorità di un dodicenne, non un eroe votato al sacrificio e mi piace molto che alla fine sia lui a dover maturare e non arrivi in soccorso una figura paterna sdolcinata che ci sarebbe stata tanto male. Apprezzo che si senta che lo scrittore è un insegnante che conosce i ragazzi e adoro, adoro, adoro l'idea che la dislessia, i deficit dell'attenzione e l'iperattività siano segnali di un'origine divina e non disabilità. Lo farei leggere a quei ragazzi (e non) che nel periodo scolastico si sono visti "marchiare" del simbolo dei diversi, come un piccolo indennizzo. Dopotutto, ancora ai miei tempi si guardava molto meno a queste cose e i ragazzi venivano bollati come "studenti difficili", proprio come alla Yancy, la scuola di Percy. E a chi non sarebbe piaciuto ridurre in cenere la propria insegnante di matematica?
Inoltre, scordatevi il film, che ho trovato penoso, scordatevi i figherrimi Sean Bean, Pierce Brosnan e Uma Thurman: Poseidone è descritto a metà tra un surfista di mezza età e un pescatore, Zeus come un magnate di Wall Street, la Dodds come una cinquantenne metallara e così via. Tutto è molto meno epico del film, ma più originale e non scontato e proprio per questo mi è piaciuto un sacco!


IN DUE PAROLE: avventuroso e divertente

sabato 8 marzo 2014

PerSy in una nuova lettura... Ovvero io e i miei pregiudizi antiamericani...



Salve a tutti,
un altro post di aggiornamento. Le recensioni ultimamente mi vanno strette, non riesco proprio a mettermi davanti al pc a "ingabbiare" le mie ultime letture in schede, per cui vi tocca leggere un po' di ciance libresche in queste settimane... 
Vi avevo già informato su Facebook del bel libro storico che stavo leggendo, "La sposa normanna", che ahimè ho lasciato a casa materna tre giorni fa e che non ho ancora finito. Il pranzo domenicale me lo renderà e potrò così terminarlo. 

Molto ben scritto, lo trovo una piacevole lettura di svago, in quanto si concentra più sul lato personale ed emotivo di Costanza d'Altavilla che sugli intrighi. Molto rosa, ma assolutamente di un buon livello, con un bell'italiano, un uso della storia corretto a mio avviso, per farci vivere la condizione di una nobildonna dell'epoca senza annoiare. Se fossi un'insegnante, lo darei come lettura da scuola superiore, perché appassiona molto.


La pausa di lettura mi ha permesso di riprendere in mano il Kobo per poter leggere finalmente Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo- Il ladro di fulmini. Ebbene sì, l'avevo snobbato per anni, non avevo visto il film perché ero troppo fan di Harry Potter per poter concepire un altro "predestinato" all'epoca. Il fatto che prendesse come cornice la mitologia greca, che amo, e l'ambientasse in America, con un protagonista americano, di penna americana... Suvvia, potete capire perché fossi preda dei pregiudizi!!! Mica tutti sono Neil Gaiman... Invece mi hanno passato questi libri e adesso sono incollata alle pagine del primo, "Il ladro di fulmini". Mi ha preso tantissimo, rispetta veramente lo stile degli dei greci e le loro personalità (ho da ridire su Afrodite, ma per ora se ne è parlato poco) e il fatto che Percy sia uno sfigato di primissimo livello mi ha fatto impazzire. Vederlo vessato dalla progenie di Ares, con la testa nella tazza del water mi ha conquistato! E non perché sia odioso, anzi, ma il tutto lo rende più umano. Insomma, il linguaggio è un po' "uassameriganboi", ma questo ragazzetto non mi pare per ora il classico eroe statunitense alla Capitan America. Infatti sono indecisa se vedere il film, perché dal trailer mi sembra lo abbiano fatto un po' troppo figo...


Voi che ne dite? Lo avete letto o avete visto il film? Fatemi sapere le vostre opinioni anche su Facebook!

See ya!

venerdì 18 ottobre 2013

La traduttrice- Rabih Alameddine





Titolo La traduttrice
Autore Rabih Alameddine
Edizione Bompiani (ma io l'ho letto su edizione e-book di Amazon)

La trama: Rabih Alameddine ci trasporta in Libano, a Beirut, e, all’inizio, in un vecchio appartamento della città. È qui che incontriamo Aaliya, una donna di settantadue anni, i capelli tinti di blu, una traduzione da iniziare, forse, e una storia da raccontare. Aaliya ci parla della sua vita: anni e anni dedicati a leggere i capolavori della letteratura mondiale per poi tradurli, in silenzio, per puro amore, senza che alcuna traduzione veda mai la luce della pubblicazione; mentre per le vie della città cadevano bombe e si udivano gli echi di una guerra capace di trasformare giovani pacifici in spie e assassini. Una guerra che ha costretto una donna sola come lei, di professione libraia, appassionata di libri, a dormire con un fucile accanto al letto per difendersi da attacchi improvvisi. Una guerra che ha costretto Aaliya a rimandare l’appuntamento con l’amore. Siamo ciò che leggiamo, disse un saggio, e Aaliya è questo: una creatura meravigliosa, fatta di carta, eppure viva, piena di umorismo, che si nasconde da tutto e tutti dentro una vecchia giacca di lana e dietro la letteratura, cercando nei libri l’amore che la sua famiglia non è stata in grado di darle. (tratto da http://bompiani.rcslibri.corriere.it/)

La mia opinione: Questo è uno di quei libri che mi ha chiamato insistentemente fin dall'inizio. Già dalla copertina, diversamente sofisticata in un periodo di appiattimento estetico e omologazione. Come si sa, a volte però la copertina non fa il monaco, quindi ho gironzolato intorno a questo romanzo per settimane, anche perché i prezzi sia del cartaceo che del digitale non portavano a buttarsi in sperimentazioni ( e dopo i soldi buttati via con "Inferno" e "Il piccolo burattinaio di Varsavia" sono piuttosto cauta al momento).

Insomma, dopo lungo corteggiamento, l'ho preso. Dico solo che ho volutamente allungato i tempi di lettura per potermelo gustare di più! È andato sopra tutte le mie aspettative, catapultandomi nel mondo interiore di questa donna, un'altra bellissima inetta da aggiungere alla mia collezione di personaggi amati, incapace di socializzare, vissuta per decenni circondata da libri, che traduceva per sentirsi meno sola. Temevo l'effetto pasionaria ribelle che ultimamente si trova nei libri arabi al femminile (non che sia male come idea, però è stata stra-abusata, been there done that), ma fortunatamente non vi ho trovato niente di tutto questo, bensì un fantastico monologo interiore che si svolge nell'arco di pochi giorni e che ci porta a colpi di flashback a vivere tutta la vita di Aaliya, ormai settantenne. Non c'è una trama vera e propria, ma un ottimo uso del tempo interiore che si dilata a dismisura in confronto al tempo reale, proprio come accade in vecchiaia. L'animo femminile è splendidamente indagato in ogni sua sfumatura, senza concessioni a un romanticismo che non appartiene alla protagonista e che invece troviamo nel suo specchio, Hannah.
Oh, fatemi parlare di Hannah! Uno dei personaggi che ho amato di più nella storia delle mie letture. Piccola, fragile, incommensurabile Hannah! Che posso dire senza rovinare la trama? Una quasi fidanzata, una quasi cognata e nuora che riesce a creare un mondo e una vita intera a partire da uno sguardo. Creatura di ferro e carta velina, altra crisalide mai aperta che cattura con la sua dolcezza. Ho dovuto lasciare Hannah mentre viaggiavo in treno e ne sono rimasta sconvolta, soprattutto per non poter esternare il mio turbamento. Per questo il finale del libro ho dovuto leggerlo a casa... Non avrei potuto dire addio a quel mondo sui carri bestiame dei pendolari.
Inoltre, nel romanzo c'è una citazione continua di autori e compositori, un'ottimo spunto per future letture e ascolti. Quando potevo, affiancavo all'e-reader la ricerca su Google per conoscere meglio questi autori a volte ignoti alla mia ignoranza senza lacune, così da farmi meglio un'idea. Chi ha criticato questo aspetto del libro su Anobii non ha mai affrontato niente di "peggio" e probabilmente non ama imparare (mi sto facendo l'idea che quel social sia il Trip Advisor dei libri e che la democrazia di Internet sia sopravvalutata). Mi chiedo come sarebbero valutati su Anobii autori come Svevo, la Woolf o Proust adesso... Sarebbero marcati di "scrittura narcisistica" o "noiosa e per niente appassionante"? Ci stiamo perdendo il senso interiore della lettura, che diviene "entertainment"? Personalmente, quando leggo divento a mia volta pagina bianca, così da farmi scrivere cose nuove addosso e aggiungere altri capitoli alla mia storia. E poi c'è sempre Hrabal, dopo aver letto (e rileggeró in futuro) quello, chi mi spaventa? 


In due parole: intimista e psicologico, per appassionati del genere e lettori curiosi e amanti della cultura.

giovedì 6 giugno 2013

Joanne Fluke- Chocolate chip cookie murder


AUTRICE: Joanne Fluke
TITOLO:  Chocolate Chip Cookie Murder
EDITORE: Kensington Hardcover ISBN 0-7582-1350-6

LA TRAMA: Hannah Swensen vive nel Minnesota, in una piccola cittadina chiamata Lake Eden. Hannah è una pasticciera, cucina biscotti e cerca di cavarsela tra una madre invadente che cerca di accasarla con ogni uomo single in città, una sorella bellissima e perfetta e un gatto arancione che le tiene compagnia. La calma della cittadina è scossa però da un crimine inaudito prima: uno degli abitanti più conosciuti e amati, il lattaio Ron, viene trovato morto sul retro della pasticceria di Hannah, con un foro di proiettile in pieno petto. Il cognato di Hannah, poliziotto in odore di promozione, inizia subito ad investigare, ma si sa che niente apre di più il cuore delle persone dei biscotti fatti in casa...

L'AUTRICE: Come Hannah Swensen, Joanne Fluke è cresciuta in una piccola cittadina del Minnesota, dove i vicini erano gentili, gli inverno feroci e il più grande scandalo fu vedere della biancheria maschile non identificata fra il bucato di una giovane vedova. Insiste nell'affermare che ci sono davvero 10.000 laghi e che la zanzara NON è un uccello tipico dello Stato.
Mentre perseguiva la sua carriera di scrittrice, è stata: un'insegnante di scuola pubblica, una psicologa, una musicista, l'assistente di un detective privato, una segretaria aziendale, legale e farmaceutica, una cuoca, una fiorista, un'organizzatrice di  eventi, una consulente informatica di un defunto sistema operativo, l'assistente di produzione di un quiz televisivo, metà di un team di scenografi con suo marito, una madre, una moglie e casalinga.
Adesso vive nel sud della California con suo marito, i figli di lui, i figli di lei, i loro tre cani, un gatto tigrato anziano e molti topi rumorosi in soffitta.
http://www.murdershebaked.com/

LA MIA OPINIONE: Quanto mi è piaciuto questo ebook! L'ho comprato approfittando di una campagna sconti di Kobo e non me ne sono pentita neanche per un attimo. Come ho già scritto, avevo letto l'anteprima e mi ero trovata immersa nella storia prima ancora di aver finito il primo capitolo, tanto che l'ho acquistato immediatamente. E' un giallo carinissimo, molto comfy, senza emozioni forti, ma dal tono rassicurante e gradevole. La protagonista è un personaggio così umano e reale da poter dire di averla conosciuta in persona: di certo non la preferita della madre, in sovrappeso e con capelli rossi e crespi, perennemente comparata alla sorella bionda, sposata e perfetta; oltre a non essere "sistemata", Hannah se ne va in giro con abiti di seconda mano e scarpe da tennis vecchie ai piedi. Il suo compagno d'appartamento è un gattone arancione trovato sulla porta di casa, piuttosto mal ridotto e cieco da un occhio. E' stato a questo punto che ho deciso di comprare il libro, ancora prima di arrivare al primo omicidio!
La trama è assolutamente scorrevole e ben scritta, non ho trovato pecche. Alla scoperta dell'assassino ci si arriva insieme alla protagonista, ma non è così impossibile sospettare della persona giusta una volta ottenuti dei dettagli in più. Diciamo che non è il classico giallo dove il lettore viene sfidato, quanto una piacevole lettura di svago per pomeriggi piovosi. Il bonus: le ricette dei biscotti che vengono menzionati nel libro!

STELLA STELLINA: 5 su 5 nel suo genere






domenica 5 maggio 2013

Tentazione digitale: nuovo cozy crime!

Cari lettori e lettrici,
oggi, complice una giornata di pioggia, il marito fuori città e un gatto operato in vena di coccole, mi sono messa a scaricare anteprime di ebook per individuare il prossimo acquisto. Ne ho prese diverse dal Kobo desktop e devo dire che mi sembra un'idea molto intelligente quella di darci la possibilità di leggere le prime pagine prima di decidere se comprare o meno. Dato che è in corso un'offertona sui libri in inglese (90% meno!), ho scelto anche il primo capitolo di quello che pare a tutti gli effetti un cozy crime.  Ebbene, dopo le prime righe, già la protagonista era diventata un'amica e ho iniziato a calarmi completamente nell'atmosfera del romanzo. Ergo, nel giro di qualche pagina avevo già deciso di acquistarlo e non ho indugiato oltre!

Il libro è Chocolate chip cookie murder, di Joanne Fluke.


Si tratta di un giallo che mescola il brivido al gusto delle ricette della protagonista, una pasticcera del Minnesota. Sembra essere una tendenza molto popolare quella di unire il giallo al "dolce". Per me si tratta ancora di una novità e mi piace sperimentare queste autrici di letture di puro svago.

Lo aggiungo pertanto anche alla tbr pile e vi terrò aggiornati con la lettura in lingua del mese!

Rose

venerdì 12 aprile 2013

Promozione Italo e Rizzoli

Ciao a tutti!
Stamani ho avuto proprio un buon risveglio. Oltre a una fantastica recensione relativa al nuovo progetto lavorativo (fare il lavoro che si ama è una benedizione e una dannazione... In giornate come questa, la prima!), nella posta ho anche ricevuto questa splendida notizia.

Ordunque, dovete sapere che sono una fan di Italo, il nuovo treno AV. Essendo una pendolare da oramai 13  anni, ho sviluppato quell'odio viscerale per le ferrovie nazionali che ci accomuna un po' tutti, noi popolo in movimento su rotaie. Quindi, per i viaggi a lunga distanza sono passata a usare la Nuovo Trasporto Viaggiatori e ho trovato un sacco di benefici, soprattutto per i miei nervi. E oggi mi hanno coccolato con un'altra splendida notizia.

Per gli iscritti al programma, riservano uno sconto del 40% (sì, 40!!) sugli ebook Rizzoli, fino a giugno! Non ci sono link, non ho trovato pagine che la pubblicizzano, quindi sarà un passaparola via e-mail suppongo. 

Ne approfitterò in vista del soggiorno che farò a Torino per Il Salone Internazionale del Libro... ma questo sarà un altro post! ;)


A presto!

martedì 2 aprile 2013

TBR PILE Aprile

Ed eccoci qua con la mia "dichiarazione d'intenti" del mese. Inizio col libro non ancora terminato, nonostante la sua bellezza e poi vi stupirò tutti con un cambio di genere! Devo dire che questo mese ho messo molta "carta" al fuoco, speriamo di riuscire a leggere tutto...

Anna Karenina (Lev Tolstoj), kobo ebook (Newton &Compton) stato di lettura: 66%




- Kathryn Stockett, L'aiuto, Oscar Mondadori. Stato di lettura: terminato



- Marjane Satrapi, Pollo alle prugne, graphic novel, Sperling & Kupfer. Stato di lettura: completato



- J.K. Rowling, Il seggio vacante, Salani. Stato di lettura: pagina 47 di 553


Ho inserito anche un graphic novel in quanto li apprezzo molto (forse di più delle serie a fumetti) e apprezzo molto questa autrice, Satrapi. I temi che tratta sono molto interessanti, coinvolgenti e capaci di farci penetrare meglio la storia del suo Paese, l'Iran.


E poi c'è un libro che avrei voluto tanto leggere quando uscì, ma che ho preso soltanto ora (grazie a una promozione di mio cugino libraio- il mio spacciatore di libri preferoso!), "Il seggio vacante". Ho amato Harry Potter e non vedo l'ora di saggiare questo "fratellastro". Chissà cosa mi riserva!

"L'aiuto" altro non è che il libro che ha ispirato il film "The help". Ce ne sono due versioni in Italia, una col titolo tradotto e una con quello originale. Ho preso questa perché a sconto... ;)

E via con la lettura!!

mercoledì 13 marzo 2013

1Q84 libro terzo- Murakami Haruki

TITOLO: 1Q84 (terzo libro)
AUTORE: Murakami Haruki
EDIZIONE ITALIANA: Einaudi
PREZZO: kobo ebook € 9,90

L'AUTORE:  Haruki Murakami nasce il 12 gennaio del 1949 a Kyoto, sotto il segno del capricorno. Poco dopo si trasferisce a Kobe. E' qui che trascorre la sua crescita ed è sempre qui che, grazie all'ambiente multiculturale di questa città sul mare, comincia ad entrare in contatto con stranieri e libri inglesi. Al liceo, scrive nel giornale della sua scuola. Si iscrive alla facoltà di letteratura dell'università Waseda di Tokyo. Haruki lascia l'università per un anno e comincia a lavorare per una stazione tv. Ma poichè questo lavoro non lo soddisfa, lui e la moglie decidono di aprire un jazz bar. Egli stesso ha dichiarato che se non avesse avuto quel bar, non sarebbe mai diventato scrittore.Nel '74 pubblica il suo primo romanzo. Si tratta di kaze no uta o kike (ascolta la canzone nel vento), che viene pubblicato nel 1979 facendogli ottenere nello stesso anno il premio Gunzo (Gunzou Shinjin Sho) come migliore scrittore emergente. Nel 1980 pubblica 1973nen no pinbohru (il flipper del 1973) e nel 1982 Hitsuji o meguru Bohken (sotto il segno della pecora), con cui vince il premio letterario Noma (Noma Bungei Shinjin Sho) per scrittori emergenti. Questi tre libri costituiscono la Trilogia del ratto, chiamata così perché, oltre al protagonista (Boku, termine giapponese maschile e poco formale per indicare "io"), uno dei personaggi principali è "Il ratto". Nel 1985 pubblica Sekai no Owari to Haado-boirudo Wandaarando (la fine del mondo e il paese della meraviglie) che gli vale nello stesso anno il premio Junichi Tanizaki. Nel febbraio del 1986 si trasferisce di nuovo, questa volta a Oiso, nella prefettura di Kanagawa. Dall'ottobre 1986 viaggia tra la Grecia e l'Italia (in particolare, in Sicilia e a Roma) e scrive noruwei no mori (Norwegian wood), che viene pubblicato in Giappone nel 1987 mentre Murakami si trova ancora in Europa. Tra il 1987 e il 1988 Murakami scrive interamente a Roma dansu dansu dansu (dance dance dance), che viene pubblicato nel 1988. Dal gennaio 1991 si trasferisce in America, dove lavora come ricercatore associato all'università di Princeton. Nel 1992 esce Kokkyo no minami, taiyou no nishi (a sud del confine ad ovest del sole). Nel luglio del 1993 si trasferisce a Santa Ana CA per insegnare all'università William Howard Taft. Nel 1994 e nel 1995 vengono pubblicati i tre volumi di Nejimakidori kuronikuru(l'uccello che girava le viti del mondo), che gli valgono nel 1996 il prestigioso premio Yomiuri. Nel 1997 viene pubblicato Underground, saggio sull'attentato alla metropolitana di Tokyo da parte della setta AUM nel 1994.  Nel 1999 esce Supuhtoniku no Koibito (la ragazza dello sputnik). Nel gennaio del 2001 si ri-trasfrerisce a Oiso, prefettura di kanagawa. In questi ultimi anni, si è dedicato molto all'attività di maratoneta. (fonte: noruwei no mori )


LA TRAMA: Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo «al di là dello specchio» su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora piú sfuggenti e misteriose, adesso c'è anche l'investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo «era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole») si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all'improvviso rivela il suo disegno (fonte: sito einaudi).




LA MIA OPINIONE: il libro più romantico letto negli ultimi anni! Se i primi due volumi si avvicinavano di più a un thriller, con sette religiose, sparizioni misteriose e omicidi freddamente calcolati, in questo ultimo e conclusivo libro il tema dominante è l'amore. Così forte, assoluto da andare oltre al tempo, alle circostanze della vita, in un regno dove l'impossibile diventa possibile se vi si crede con tutto il cuore (come Aomame chiede a Tengo). Se il ritmo di questo volume si allontana da quello del precedente, se il puzzle si ricompone con una lentezza che a volte mi ha fatto sospirare (motivo per cui non do un 5 pieno), proprio perché la trama adesso è più chiara e i misteri da risolvere pochi, è lo stile piacevole ed alto a portare avanti la lettura. 

I sentimenti la fanno da padrone, anche perché con Aomame reclusa l'azione si limita molto. E' quindi un libro più riflessivo, introspettivo e psicologico. Gli elementi irrazionali e fantastici si moltiplicano nell'anno 1Q84, dove tutto è possibile, anche immacolate concezioni. Non voglio spoilerare troppo, ma dirvi di gustarvi questo libro con un altro spirito rispetto ai precedenti due. Lasciatevi trasportare dalle immagini evocate dalla splendida scrittura di Murkami, capace di descrivere i sentimenti in modo così diretto ed "elementare" nel mettere a nudo i moti dell'animo umano da risultare spiazzante.
E ora vi parlo da amica: credetemi, questo tipo di amore non è solo da romanzo, vi auguro di provarlo nella vostra vita, perché riempie i vuoti che il mondo e il tempo creano nei nostri animi!


STELLA STELLINA: 4,5 su 5


lunedì 4 marzo 2013

TBR PILE- marzo

Eccoci qua per l'appuntamento mensile con la TBR pile!

Devo essere sincera, il mese scorso sono stata tanto presa da Death by darjeeling di Laura Childs che non sono riuscita a finire il terzo libro di 1Q84. Per cui questo mese, mi ripropongo di arrivare fino in fondo! L'altro libro che ho preso, non è una novità. Anzi, è piuttosto "vecchiotto", ma vorrei inserirlo lo stesso. Vedo che il successo di molti blog sta nel proporre testi appena usciti, ovvio, ma dato che queste pagine per me sono soltanto il riflesso di ciò che leggo di mia spontanea volontà, questo mese vi sarà anche un classico. Ovviamente farne una "recensione" avrebbe poco senso, quindi sarà soltanto la mia esperienza di lettura.

TBR PILE DI MARZO

  • 1Q84- libro terzo (Murakami Haruki), kobo ebook (einaudi). Stato di lettura:  completato.        

  • Anna Karenina (Lev Tolstoj), kobo ebook (Newton &Compton) stato di lettura: 27% 

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AGGIORNAMENTO 14/03: NEW ENTRY!!!!! Ho trovato questo libro a un prezzo irrisorio e ho iniziato a leggerlo. Mi piace molto, quindi conto di finirlo presto!!
  • I sotterranei della cattedrale (Marcello Simoni), Newton & Compton editori. stato di lettura: completato


lunedì 11 febbraio 2013

1Q84- ebook

TITOLO 1Q84 

AUTORE HARUKI MURAKAMI

EDIZIONE ITALIANA EINAUDI, 2O11

PAGINE 724

Trama: Giappone, 1984. Masami Aomame e Tengo Kawana sono i due protagonisti e i due punti di vista attraverso i quali vediamo svolgere la trama. Seguiamo le loro vite per capitoli, ognuno dedicato a uno dei due personaggi. Iniziamo con Aomame, trentenne insegnante di fitness, la quale, seduta sul sedile posteriore di un taxi si trova bloccata sulla tangenziale per un ingorgo. L'autista le consiglia di scendere dalla macchina e di prendere una scala di emergenza che si trova lungo la corsia. Per quanto bizzarra la proposta possa sembrare, alla ragazza non rimangono molte alternative per arrivare in tempo al proprio, inquietante, appuntamento. Aomame non lo sa, ma uscendo dall'ordinarietà, produrrà un cambiamento irreversibile nella trama del mondo e "uscirà" dal 1984 per entrare in un'altra realtà, apparentemente uguale a prima, ma con alcune differenze. I binari della sua vita divergono e la portano a ritrovare qualcosa sepolto nel suo cuore, da lungo tempo...
Tengo è un giovane professore di matematica e aspirante scrittore al quale viene proposta una frode: riscrivere l'imperfetto romanzo fantasy di una diciassettenne in modo che diventi un best seller, La crisalide d'aria. Tengo ancora non sa che finirà per entrare in quella storia più di quanto crede e vorrebbe, mentre il mondo si plasma sulla falsariga delle sue parole. Ed è così che la "realtà" si popola di inquietanti esseri magici, i Little People, compare una setta religiosa dai molti lati oscuri e la sua vita si tinge di tinte forti. 

Il mio parere: 1Q84 è un libro uscito in Giappone nel 2009 ed è conosciutissimo in patria e all'estero. In Italia non so quanto successo abbia avuto, io l'ho scoperto per caso (dopo l'acquisto del mio Kobo, era infatti inserito nei primi tre titoli gratuiti a cui avevo diritto e, come ho già detto, me la sentivo di sperimentare...)
E' stato pubblicato in tre volumi in Giappone, i primi due qui raccolti in un unica soluzione da Einaudi, mentre il terzo volume è uscito nell'ottobre 2012 in Italia, separato, pubblicato sempre da Einaudi.
Il ritmo della storia è alquanto lento, ma per chi è abituato alla letteratura giapponese non è un problema. Il mio consiglio è di insistere, il vero clou del plot lo si trova solo nel secondo libro, quindi non bisogna farsi scoraggiare!
Mi piace molto la trama, avvincente al pari di un thriller e piacevolmente sconcertante come un reale fantastico sudamericano. La presenza anche di una struggente storia d'amore fa sì che possa piacere a un pubblico più vasto. L'uso delle parole è degno di un maestro e devo dire che la traduzione è ben curata, anche se avrei gradito più note a piè di pagina per spiegare alcuni termini lasciati in originale. Non ho avvertito però, come in altri testi tradotti da lingue molto lontane dalla nostra, quell'incapacità di comprendere alcune note folkloristiche o relative ad altre culture. 
L'amore che vi viene descritto, così totale e disperato da ricordare le Grandi Storie d'Amore che abbiamo letto nei classici, è così veritiero e toccante da far piangere in più punti (io almeno mi sono commossa!). Non voglio svelare troppo, perché questo aspetto è uno dei punti forti del romanzo e vale la pena non rovinare la sorpresa a potenziali lettori.
La fine del primo volume italiano poi, ti lascia così tanto in sospeso nell'azione che ti viene voglia di correre a comprare il seguito (cosa che ho fatto!). Non so come abbiano potuto aspettare tanto i lettori che hanno letto il libro in passato!!

E' stato scritto che questo autore ci fa vedere come scrivere un classico nel nostro secolo. Totalmente d'accordo.

Stella stellina: 5 su 5