lunedì 27 maggio 2013

I luoghi del lettore... ovvero ove naufragar m'è dolce in questo mar... di parole...

Ciao a tutti i miei amici lettori,
oggi vorrei iniziare una nuova "rubrica", ovvero i luoghi del cuore dei lettori. Dove ci piace leggere, dove è bello sprofondare in un mare d'inchiostro, sia esso stampato o digitale. Ci sono sicuramente molti posti che amiamo, che ci ispirano sentimenti nobili o che sollevano semplicemente lo spirito. Mi viene da pensare al mio bellissimo "ufficio" all'aria aperta che non finisce mai di stupirmi della bellezza del genio umano e che ogni tanto mi fermo a guardare, come una scema, a bocca aperta, in mezzo alle persone. Ma non tutti i posti sono adatti alla lettura, all'immergersi nel mondo altro che troviamo nelle pagine dei nostri libri preferiti e quando ne troviamo uno ce lo teniamo stretto stretto, come un segreto da condividere con pochi. Ebbene, io vorrei invece parlare proprio di questi luoghi dove portiamo la nostra lettura fuori dalle case e dalle poltrone. Sul blog parlerò dei miei posticini, ma vi invito a partecipare, a postarmi sulla pagina Facebook i vostri luoghi del cuore.

Da dove partire? Durante il mio corso di laurea ho letto e studiato più o meno dovunque. Di solito in treno, ma non lo elencherei nella lista dei luoghi preferiti, quanto in quella dei posti "di necessità, virtù", ovvero dove ho imparato a leggere nonostante tutto... Nell'indecisione di scegliere un luogo familiare, inizio da lontano. Infatti questo post me lo ha suggerito una foto della New York Public Library. L'ho visitata durante il mio viaggio di nozze e non ho potuto fare a meno di rimanere a bocca aperta. Un bellissimo edificio dove i libri sono celebrati nella loro importanza e dignità. E, al contrario dell'altrettanta bellissima Library of Congress di Washington D.C., sono riuscita anche ad entrare nella sala da lettura. Ecco qui la parte aperta al pubblico:


Ovviamente, per non disturbare i lettori e gli studenti, una metà di questa immensa sala è chiusa ai visitatori. Devo dire che questo luogo mi ha regalato alcuni momenti di assoluto riposo e relax, seduta a uno dei tavoli e anche se non ho veramente letto libri qui dentro, ho capito quanto questo posto possa essere rigenerante per la mente e lo spirito. Avete presente quando un posto vi accoglie e vi fa sentire a casa anche a migliaia di chilometri e un oceano di distanza?

Sapete dove invece ho passato un'oretta in perfetta pace dei sensi? Sulla sabbia di South Beach a Miami, dove ho letto alcuni bellissimi racconti pubblicati su "Poets and writers". 

Complice il fatto che era gennaio, c'erano pochissime persone sulla spiaggia, nonostante i 28 gradi, e io e mio marito ci siamo stesi, distratti solo ogni tanto da qualche gabbiano curioso, immersi nella lettura... e dire che non ero mai riuscita a leggere in riva al mare prima! Certo, non tutte le spiagge sono uguali, ora ne ho avuto la prova. Non so se durante l'alta stagione della Florida questo luogo mantenga quest'atmosfera da oasi di pace (ne dubito altamente), quel che è certo è che quell'oretta passata così è uno dei ricordi più belli del mio viaggio di nozze!

Rose

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